LA GRANDE INVASIONE DI IVREA RADDOPPIA:
IL FESTIVAL DELLA LETTURA ARRIVA ANCHE AD AOSTA
IVREA – 30 MAGGIO-2 GIUGNO 2024
AOSTA – 31 MAGGIO-2 GIUGNO 2024
Dal 30 maggio al 2 giugno 2024 si svolgeranno in parallelo la dodicesima edizione della Grande invasione, il tradizionale festival della lettura di Ivrea, e la prima edizione della Grande invasione di Aosta. Il programma, in aggiornamento, è curato da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per la Piccola invasione, dedicata ai lettori più giovani.
Manca poco alla dodicesima edizione della Grande invasione, il festival della lettura di Ivrea, e alla prima edizione della Grande invasione di Aosta. Dal 30 maggio al 2 giugno 2024 sono in programma nelle due città oltre cento appuntamenti. La grande invasione è curata da Marco Cassini e Gianmario Pilo, con Marianna Doria e Ludovica Giovine per la Piccola invasione, dedicata ai lettori più giovani.
L’inaugurazione si terrà a Ivrea, nel Cortile del Museo Garda, giovedì 30 maggio alla presenza dei sindaci di Ivrea e di Aosta, Matteo Chiantore e Gianni Nuti, le cui città sono state recentemente unite da un protocollo di intesa volto alla valorizzazione culturale e allo sviluppo turistico dei due comuni.
Il festival è reso possibile grazie al sostegno di partner e sponsor: la Città di Ivrea e la Regione Piemonte, Intesa Sanpaolo (main partner) e Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino, Fondazione Guelpa Ivrea, AEG Cooperativa, Icas, Carbomech, Scuola Holden, Azimut, Scuola del libro, Matrix Mechatronics, Aircom, Osai, Theoremaonline, New Venture Development, Autoscuola De Ferrari, Message, C.M. Service, Gmi Servizi, Canavese case, Sirio Assicura, OLI Adriano Olivetti Leadership Institute, Dirivet, Fondazione di Comunità Canavese. Ad Aosta l’evento è realizzato grazie al Comune di Aosta e a Banca di Credito Cooperativo Valdostana (main partner), Confcommercio Impresa Cultura Valle d’Aosta, con Ideal Car Valle d’Aosta, Erba Voglio e Confindustria Valle d’Aosta.
AD AOSTA
Venerdì 31 maggio la serata inaugurale al Teatro Giacosa vede protagonisti Stefano Nazzi, per parlare del suo ultimo libro Canti di guerra, e Francesco Costa con Frontiera, che insieme a Luca Sofri terrà anche la rassegna stampa del mattino il giorno successivo.
La casa editrice ospite di quest’anno è Accento, con due appuntamenti dedicati: quello con Alessandro Cattelan, che racconterà insieme a Matteo B. Bianchi della sua esperienza da editore, e con Valentina Lodovini e il reading tratto da Manuale di caccia e pesca per ragazze di Melissa Bank.
Il pubblico avrà varie occasioni per incontrare scrittori e scrittrici, con incontri a teatro e ospitati al Salone Ducale. Lo statunitense Jim Lewis, una delle voci letterarie contemporanee più potenti, edito in Italia da SUR, sarà in dialogo con Alessio Torino a proposito del suo Fantasmi di New York, in cui le vicende di quattro personaggi diversi sono sottilmente intrecciate fra loro. Valeria Parrella presenta la raccolta di racconti Piccoli miracoli e altri tradimenti, mentre Fabio Geda sarà in conversazione con Elena Varvello sul tema Diventare grandi. A partire dal suo libro Tutto deve brillare. Vita e sogni di Moana Pozzi, Francesca Pellas, in un incontro con Elena Stancanelli, esplora la vita dell’attrice che, pur essendo stata una delle più famose pornostar di tutti i tempi, fu anche una delle poche a diventare un personaggio pubblico ben al di fuori dei “confini” del porno. Il giorno dopo Pellas sarà in dialogo con Marta Ciccolari Micaldi, in arte la McMusa, esperta di cultura americana. Domenica mattina Stancanelli condurrà anche la rassegna stampa. L’incontro con Roberta Ferraris accompagnerà i presenti in un viaggio alla scoperta del lato più naturalistico della regione, con la presentazione della sua raccolta di percorsi Valle d’Aosta. A piedi e in bici lungo i Ru.
Gli appuntamenti dedicati agli esordi letterari sono moderati da Laura Marzi, scrittrice e giornalista aostana: Paolo Valoppi con Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede e Raffaele Cataldo con Di me non sai. In programma una lezione al giorno: la prima sabato, con l’antropologo Andrea Staid, e una domenica dedicata alla filosofia, con Matteo Saudino (sui social, BarbaSophia).
A IVREA
A Ivrea tornano alcuni dei format più amati della Grande invasione. Il late show di Matteo B. Bianchi, vedrà l’autore in dialogo giovedì sera con Francesca Michielin e venerdì con Concita De Gregorio. Giulia Caminito e Veronica Raimo sono le protagoniste dell’incontro Il mestiere di leggere, in cui racconteranno quali sono stati i libri che le hanno formate come lettrici, ancora prima che come autrici. Il fine settimana la giornata inizia di buon’ora, con la Rassegna stampa.
L’editore ospite di quest’anno è People, con Giuseppe Civati che sabato e domenica terrà due lezioni di politica e dialogherà in due momenti diversi con Giorgio Gianotto e Saverio Tommasi. Tra gli altri ospiti che quest’anno terranno un ciclo di lezioni, alcuni ritorni molto attesi, come quello di Marco Leona, direttore del dipartimento di ricerca scientifica del Metropolitan Museum of Art di New York, con Leggere la scienza; Anna Toscano e Gianni Montieri per la poesia, con Care parole, Carla Vitantonio, cooperante e autrice, con Lezioni di sopravvivenza, Daniele Cassandro, giornalista culturale per Internazionale, con Ti ricordi la prima volta?, gli scrittori Bruno Arpaia (Italia, alle radici del declino) e Iaia Caputo (Il romanzo della realtà). A questi si aggiungono Giulia Caminito, con due lezioni dal titolo Le scrittrici tornano sempre, Fabio Geda con Lo sguardo degli altri, sulla varianza di genere, Matteo Gaspari, critico, traduttore e divulgatore del fumetto, con Altri fumetti, e Il Club del Libro con L’illusione della separatezza.
Diversi i momenti di dialogo e confronto dedicati alla storie in tutte le loro declinazioni: Vinicio Marchioni presenta Tre notti, romanzo che segna il debutto nella narrativa; verrà presentato l’ultimo numero della rivista Sotto il vulcano, diretta da Marino Sinibaldi; Domenico Procacci racconta i suoi percorsi nel cinema e nell’editoria; Mur. Dal docufilm al podcast è il titolo dell’incontro con Kasia Smutniak; con Maurizio Amendola e Francesca Manfredi si parlerà di romanzi, film e serie tv che mettono in scena la fuga.
Non mancano reading e performance teatrali. Al Teatro Giacosa, è in programma Valeria Parrella con Eros, uno dei suoi Classici Sovversivi, attraverso cui l’autrice indaga il rapporto tra contemporaneità e classico. A Santa Marta è atteso Marco Rossari con EROTHICO, un reading dai libri di Philip Roth, mentre Non hanno un amico di Luca Bizzarri chiuderà al Cortile del Museo Garda la dodicesima edizione.
Quattro gli appuntamenti dedicati alla saggistica: a partire dal suo ultimo libro Hamas: dalla resistenza al regime si svilupperà l’incontro con Paola Caridi, una delle più importanti studiose della storia politica contemporanea del mondo arabo; con il filosofo Sergio Givone e il suo I presocratici si indagano le origini del pensiero, mentre con Simone Pieranni si ripercorre la storia della tecnologia cinese dal secondo dopoguerra a oggi. Dove va la chiesa? è il tema dell’appuntamento con Enzo Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose.
Per il format Esordi, realizzato in collaborazione con Scuola Holden e dedicato ai debutti letterari, Alessio Torino dialogherà con Giuseppe Quaranta, Anna Voltaggio, Raffaele Cataldo e Greta Olivo, a proposito dei loro primi romanzi.
Le librerie della città saranno coinvolte fin dal primo giorno di festival, con La notte delle librerie di giovedì 30 maggio. Nei giorni successivi ospiteranno gli incontri con Darwin Pastorin, Benedetta Marinelli, Luca Bianchini, Nicoletta Verna, Giorgia Sallusti, Chiara Faggiolani, Sandra Baruzzi, Ezia Bovo, Daniela Borla, Vincenza De Ruvo, Davide Motto, Patrik Perret, Dario Omenetto, Oreste Valente, Andrea Cardoni, Dario Ferrari.
LE MOSTRE
Sono in totale otto le mostre che inaugureranno a Ivrea in occasione della Grande invasione. Da Mama b e Kölla i visitatori troveranno Fior illustra di Manuele Fior; mentre alla Galleria del libro ci sarà Blu di Mara Cerri, illustratrice ospite del programma della Piccola invasione che nel 2020 ha realizzato il manifesto del Salone di Torino.
Santa Marta ospita Le città invisibili di A Cerchio e da Spritz saranno visibili due esposizioni: Olivetti, immagini di una storia industriale, un progetto di Gianluca Giordano realizzato in collaborazione con il festival di architettura Welcome to my house, e APOLIDE – Da Alpette ad Ivrea. 20 anni di festival e Canavese, a cura di Nicolò Berta (To Locals). L’Open Art House è la sede della mostra Narrazioni invisibili di Tania Marino e Giulia Osella e Graphic Fighter di Uncovered. Visioni, spazi, esplorazioni. Al Cortile del Museo Garda, in mostra Lei non spezzò nessuna matita, iniziò piuttosto, a dipingere con la voce, di Lino Ricco.
LA PICCOLA INVASIONE
Al giovane pubblico della Piccola invasione sono dedicati numerosi incontri in entrambe le città. All’Hôtel des États di Aosta saranno presenti la pedagogista e scrittrice Annalisa Perino e Maria Scoglio, sceneggiatrice e autrice tv, nonché co-autrice dei libri Missione democrazia e Missione parità.
Manuela Furnari con il suo Surviving Odissea. Storia di un’estate straordinaria, concorrente al Premio Strega ragazze e ragazzi (categoria 11+), presenta un romanzo in cui il vero viaggio è dentro se stessi. Simone Sponza, co-autore del libro Tanti auguri anche se…, racconta in che modo gnomi, orchi, streghe e fate solitamente festeggino il loro compleanno.
Umberto Poli e Manuela Celestino, con Da Venezia alla corte del gran Khan, tra parole e note musicali, narrano avventure, scoperte e meraviglie in compagnia di Marco Polo e de Il Milione, il più grande libro di viaggi di tutti i tempi.
Tra i protagonisti della Piccola invasione di Aosta, anche l’illustratore esplorativo Gabriele Pino, viaggiatore creativo, noto per aver ridato vita alle creature fantastiche del folklore; Dino Ticli, con l’incontro Vuoi diventare investigatore?; la fumettista Vittoria Macioci con il graphic novel Nuove ribelli: nato da un’inchiesta giornalistica, rivela le vite di sei attiviste contemporanee.
A Ivrea, nel corso della giornata di venerdì 31 maggio, oltre 700 studenti provenienti da trenta scuole di ogni ordine e grado avranno l’occasione di incontrare autori come Giuditta Campello, in concorso al Premio Strega ragazze e ragazzi (categoria 6+) con Il piano geniale di Oliver lo scheletro, Majid Bita, autore del libro Nato in Iran, Mario Boccia, fotogiornalista specializzato in reportage sulle questioni sociali e internazionali e molti altri.
La casa editrice ospite di quest’anno è Orecchio Acerbo: i fondatori Fausta Orecchio e Simone Tonucci parleranno della loro esperienza di editori e a partire dalla miniserie Lei e Lui Cinzia Ghigliano racconterà dei fotografi Vivian Maier e Mike Disfarmer, delle ricerche svolte e del processo creativo. Insieme a Daniela Almansi, l’autrice guiderà una passeggiata letteraria ispirata al poemetto d’avventura di Lewis Carroll La caccia allo Squarlo, in una divertente attività per famiglie. Tra gli altri ospiti in programma, Alessio Torino, che con Passare il fiume è finalista del Premio Andersen 2024 nella sezione Albi illustrati, Mara Cerri, illustratrice di Gianni Barba di Alice Rohrwacher e co-autrice con Nadia Terranova di Zia Nina e de Il Segreto (quest’ultimo vincitore nel 2022 del Premio Andersen e del Premio Strega Ragazzi, categoria 8+).
Grande attesa anche per gli incontri con Francesco Morgando, al suo esordio da scrittore con Calypso. La bambina wi-fi: una storia sul potere dell’amicizia e sulla paura di perdersi; Daniele Nicastro (Premio Letterario Legenda Junior nel 2018), con Cinque giorni per non dirti addio, un viaggio straordinario – tutto in salita – fra le montagne del Piemonte, e Stalker, in cui viene raccontata la storia di Floriana, perseguitata da un ragazzo sconosciuto; Simona Baldelli con Il ciambellano e il lupo: una storia di coraggio e nuvole che comincia quando Giorgio decide di inforcare la sua bicicletta e spingersi fino al mare per amore di Marianna. Due gli appuntamenti dedicati al teatro, con Pino Zema e il Kamishibai, arte performativa nata in Giappone nel secolo scorso come arte di strada, e lo spettacolo Zizola. Ti voglio bene come il sale, tratto da un racconto popolare italiano e realizzato da Associazione Ippocampo.